Con delibera n. 4226 del 25 gennaio 2021 la Giunta regionale ha approvato l’avviso 2 bis della misura “Sì! Lombardia”, che amplia la platea dei beneficiari della misura di ristoro a fondo perduto rivolta ai lavoratori autonomi con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte dal contenimento del contagio del Covid-19.
Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. La dotazione finanziaria complessiva iniziale è di € 18.377.000,00.
IMPORTANTE:
- L’accesso al sistema informatico per la presentazione della domanda potrà essere effettuato esclusivamente dal lavoratore autonomo che intende richiedere il contributo con due modalità alternative:
- tramite identità digitale SPID;
- tramite Tessera sanitaria/Carta Nazionale dei Servizi con PIN dispositivo.
- Non è possibile accedere tramite credenziali di accesso (nome utente e password).
- Si accede come “cittadini” alla fase di compilazione della domanda.
- Occorre preventivamente verificare con la propria filiale di credito l’IBAN da inserire in domanda per consentire l’effettivo accredito del contributo.
Per tutte le informazioni necessarie al rilascio di SPID: SPID-Sistema Unico di Identità digitale oppure presso gli Uffici Comunali ( 0373 262305).
Per ottenere il PIN della CNS, occorre rivolgersi agli enti che hanno richiesto di poter erogare tale servizio, elencati al seguente link: sportelli rilascio PIN . Per la registrazione su bandi online con CRS/CNS è disponibile il video tutorial .
Nel paragrafo che segue Sostegno Impresa Lombardia – Avviso 2 bis trovate:
- l'elenco delle 2 finestre per la presentazione delle domande
- l’elenco dei codici ATECO che possono richiedere il contributo a fondo perduto
- l'avviso 2 bis, che si raccomanda di consultare integralmente.
DESTINATARI
Il contributo è riservato ai lavoratori autonomi con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese che esercitano in via prevalente l’attività in uno dei settori riportati nell’Allegato A, sulla base del proprio codice ATECO prevalente comunicato all’Agenzia delle Entrate e risultante dai dati in possesso di suddetta Agenzia.
I lavoratori autonomi:
- devono avere avuto un calo di fatturato di almeno un terzo da misurare sul periodo marzo-ottobre 2020, confrontato con il medesimo periodo marzo-ottobre 2019. Tale requisito non è richiesto alle partite IVA attivate dal 1° gennaio 2019.
- devono avere il domicilio fiscale in Lombardia, come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate. Possono partecipare anche i lavoratori autonomi che esercitano l’attività non in forma di impresa nel Comune di Livigno.
Ogni lavoratore autonomo può presentare una sola domanda di contributo.
Non possono presentare domanda di contributo i soggetti che svolgono attività in forma di impresa (es. ditta individuale) e che, pertanto, risultano iscritti al Registro delle Imprese.
L’importo del contributo è di 1.000 euro.
Le domande per accedere al contributo potranno essere presentate dal 1° al 5 febbraio 2021 nelle due finestre sotto riportate:
FINESTRA 1:
- filiera servizi alla persona
- intermediari, agenti e rappresentanti
- filiera del design e dei servizi fotografici
Domande dal 1° febbraio 2021 ore 11 al 5 febbraio 2021 ore 17.
FINESTRA 2:
- filiera attività culturali e dello spettacolo
- filiera sport e intrattenimento bambini
- filiera del turismo
- filiera di servizi per eventi, comunicazione, marketing e pubblicità
Domande dal 1° febbraio 2021 ore 15 al 5 febbraio 2021 ore 17.
Le domande di contributo dovranno pervenire esclusivamente in modalità telematica attraverso Bandi online nelle finestre di apertura sopra riportate e tutti i requisiti saranno oggetto di autocertificazione (non dovrà essere allegato nulla).
L’assegnazione del contributo ai soggetti in possesso dei requisiti richiesti avverrà sulla base della procedura automatica di cui all’art. 4 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della domanda.

